LA DIAGNOSI


Come formularla

Vi sono diverse prove che sostengono che gli esami del sangue (sia test di laboratorio che test farmaceutici fai-da-te, anche se meno affidabili e necessitari di conferme mediche) possono essere utilizzati per formulare una corretta diagnosi



FALSI ESITI DIAGNOSTICI

Gli esami possono risultare meno utili se il paziente sta già assumendo una dieta priva di glutine. Il danno intestinale comincia a guarire in poche settimane, dopo che il glutine è stato rimosso dalla dieta, mentre la diminuzione dei livelli di anticorpi avviene nel corso di alcuni mesi. Per coloro che hanno già cominciato una dieta priva di glutine, può essere necessario eseguire una nuova serie di esami dopo aver consumato alcuni alimenti con glutine in un pasto al giorno per 2-6 settimane.


GLI ANTICORPI

Le categorie di anticorpi attualmente in uso nella diagnostica sono:


Anticorpi anti-gliadina (AGA)

Autoanticorpi anti-endomisio (EMA)

Autoanticorpi antitransglutaminasi (tTGA).



APPROFONDIMENTI


Biopsia endoscopica

I risultati degli esami vengono utilizzati per determinare se vi sia o meno la necessità di ricorrere alla biopsia endoscopica. Questo procedimento ha dimostrato avere una sensibilità del 100%, in una popolazione di soggetti con un'alta probabilità di avere la malattia celiaca, con una specificità concomitante del 61%. La regola di previsione raccomanda che i pazienti ad alto rischio dovrebbero sottoporsi a biopsia endoscopica della seconda parte del duodeno. Lo studio ha definito ad alto rischio pazienti che presentano sintomi come la perdita di peso, anemia o diarrea.